I Maestri. Grandi Cuochi nella Storia della Cucina italiana.

I Maestri. Grandi Cuochi nella Storia della Cucina italiana.

Nutrirsi é uno dei bisogni fisiologici fondamentali di tutte le forme viventi, ma trasformare, unire, mescolare, cuocere in modo diverso i vari alimenti per creare gusti diversi, trovare i giusti abbinamenti per sposare bisogno e piacere é ad appannaggio solo dell’Umanità.

Ed ecco che un bisogno diventa Cultura, Tradizione ed Arte. L’Italia occupa certamente il primo posto tra i Paesi a Cultura Gastronomica se non altro perché la nostra Storia racconta di Imperi, Colonie e diffusione umana, specialmente in Europa.


Non c’é luogo nel Mondo dove alcuni nostri piatti non siano conosciuti, dove alcune preparazioni che crediamo tipici della Francia, della Germania, della Spagna e di altri Paesi europei, siano in realtà i “figli” di nostri piatti.
Ma i figli hanno dei padri… come ovvio.
Padri che si sono dedicati o si dedicano all’Arte Culinaria tramite ricerche, talvolta sperimentazioni ardite, cura e passione.
Questi Padri ci hanno lasciato e ci hanno insegnato (i viventi ci insegnano) regole, dosi, ingredienti, sistemi di preparazione, innovazioni e scoperte.


Ecco a voi i nomi dei nostri Grandi Cuochi Maestri:
Apicio (Roma Antica)
Cristoforo da Messisbugo (Rinascimento)
Bartolomeo Scappi (Rinascimento)


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